Buon Anno da Sant'Elena Sannita!

Augurissimi di Buon Anno nuovo a tutti!
Il nostro fine anno si è presentato "spolverato" di neve...

lilla in cucina e...le verdure in teglia

In estate speso il frigo è colmo di verdurine che, se non vengono consumate per tempo, rischiano di perdere la loro freschezza...
Un modo veloce e gustoso di prepararle è quello di tagliarle a fette, salarle ed infornarle con una bella spruzzata di olio, una generosa spolverata di pangrattato ed una manciata finale di prezzemolo.



Oggi ho utilizzato peperoni, pomodorini rossi, zucchine ed una cipolla. Se le avessi avute in casa, avrei messo anche melanzane e patate...
Per evitare che le verdure secchino troppo aggiungete un goccino d'acqua.
Vedrete, sono ottime calde ma ancor più sfiziose fredde!



Nel frattempo, vi faccio vedere com'è cambiato il tempo tra ieri e oggi...

Che dire?...Pop Tricot di Mondial

BRRRRRRRRRR...
...Se avessi portato la lana, l'avrei sferruzzata con molto gusto!

Però, una soluzione ci sarebbe...
E' un gomitolo riccioloso della MONDIAL dal nome frizzante:  Pop Tricot....



S'è capito che non sto più al mare, eh?

Il vento, le pale, l'energia pulita...

Progetto "Energia pulita" eolico & fotovoltaico, preparato da Ax per la scuola.

L'Italia: acqua, vento, sole e mare..
Per quanto riguarda il vento, ci sono zone in cui esso soffia più o meno incessantemente. Allora tante "girandole" gigantesche lo trasformerebbero in energia pulita, come accade nel Parco Eolico dell'Acqua Spruzza che si trova in Molise, sulla Montagna dell'Orso di Frosolone (IS).
Siamo andati a visitarlo e vi assicuro, l'unico rumore che c'era era quello del vento con sottofondo di cicale; e posizionandosi proprio sotto la pala enorme si riusciva a sentire solo un leggero "woosh"... Tant'è che tutt'intorno, mucche, vitellini e cavalli brucavano tranquillamente.
Il mio unico rammarico è stato di non avere con me la mia inseparabile macchinetta fotografica e quindi mi sono dovuta accontentare dei telefonini a disposizione...

lilla in cucina &... la polenta con cipolle e baccalà

Le nostre vacanze pasquali le abbiamo passate a Sant'Elena Sannita.
Devo dire che non mi sarei mai aspettata delle giornate così splendide: aria tiepida e tanto sole. Figuratevi che i ragazzi, giocando al campetto, si sono ritrovati con i visi "fosforescenti"! Ci sarebbe voluta la protezione solare...

E mentre i giovani si scatenavano dietro al pallone, la sottoscritta, Giò e Antonella si dedicavano alla "gola".
In fondo, l'aria buona ed i buoni prodotti naturali invogliano, eccome!!!!
Per il pranzo del Venerdì Santo abbiamo comprato la farina per polenta, che ci è stata corredata di setaccio da parte della negoziante per poterla passare...

Essendo giorno di vigilia, i Santelenesi ci hanno consigliato di condire la polenta con baccalà e cipolle.
Abbiamo preparato la polenta ed il condimento, che consiste semplicemente nel rosolare in olio d'oliva un bel po' di cipolla ed i pezzetti di baccalà già ammollato.
Ammetto di essere stata scettica fino all'ultimo sul risultato, anche perchè la polenta l'ho mangiata con le ostriche o con il sugo di lumachine di mare (oltre naturalmente ai vari sughi di carne) ma mai con il baccalà e la cipolla. Invece ho dovuto ricredermi ed anzi, mi sono leccata i baffi insieme a tutti i commensali!

Il pranzo dunque è stato gradito, nonostante le rimostranze dei ragazzi che avrebbero voluto la polenta con il sugo di carne e salsicce... Sarà sicuramente per la prossima volta!

Sciarpetta scaldacollo multicolor ai ferri

Prima di tutto a rinnovarvi i miei più sinceri auguri affinchè il 2011 sia veramente splendido per tutte voi, amiche virtuali...
Poi perchè desidero farvi partecipi dello splendido panorama che vedevo fino a stamattina da una delle finestre della casetta di Sant'Elena: il Matese, con Campitello Matese innevato (raggiungibile in una mezz'oretta dal paesino). L'unico punto bianco, perchè per il resto non c'era neve...

Infine, con la collaborazione di Mucchetta, mannequin d'eccezione, vi mostro lo scaldacollo sfumato che ho lavorato con due gomitoli del filato "Seven" della Mondial...

Ho montato 16 maglie utilizzando i ferri n° 6; ho lavorato un po' di giri a legaccio e poi ho iniziato una fascia traforata facendo tre maglie a legaccio, poi *passando una maglia a diritto senza lavorarla, lavorando a diritto la successiva ed accavallando su di essa la precedente e facendo un gettato*. Ho ripetuto da * a * finchè non sono rimaste le tre maglie da fare a legaccio. A rovescio ho lavorato le prime tre e le ultime tre a legaccio e tutto il resto a rovescio. Ho ripetuto il punto traforato per 6 ferri al diritto poi ho continuato con la maglia rasata. Verso la fine ho lavorato un ferro a traforo e poi ho terminato con il legaccio.
Niente di che, è il colore del filato che è proprio particolare, con le sue sfumature che vanno dai colori tenui a quelli shocking...

Il video delle "Fontane danzanti" di Sant'Elena Sannita

Stavo quasi per dimenticarlo... Ora sono a casa e posso caricarlo. Purtroppo ho dovuto dividerlo in tre parti in quanto lunghetto: se avete qualche minuto di tempo, buona visione e perdonate la qualità...

Lodi, lodi, lodi al Mastro Fabbro per hobby!

Dopo tre anni dall'aver costruito la ringhiera dell'ingresso, l'opera è destinata a compiersi.
Vale a dire che Giò si è deciso a fare il cancelletto che la deve completare...
Con tutti i pezzi di ferro e gli attrezzi del caso (vale a dire moletta, saldatrice e trapano), la fatica ha inizio...
E allora si mola...

Si salda...

Si assemblano i pezzi...

Si posiziona il cancello per controllare il lavoro...

Si aggiunge un manufatto predisposto per la serratura...

Si avvita la scatola della serratura e...

...dopo averlo dipinto, ecco il risultato finale!

Descritto così, sembra una passeggiata, ma per costruire questo cancelletto abbiamo impiegato una giornata intera. E dico "abbiamo" perchè se Giò è il Mastro Fabbro, io sono l'Apprendista Assistente Fac-Totum...