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lunedì 14 febbraio 2011
...Più rispetto per le donne?
Forse non lo si dovrebbe pretendere dagli altri quando, in certi casi, si è le prime a non aver rispetto di sè stesse... E si diventa quindi indifendibili!
E sia ben chiaro, non mi riferisco a quelle sfortunate ed abusate ragazze che vengono costrette a prostituirsi, ma a quelle che lo fanno per raggiungere facilmente i propri scopi (leggi lavori in tv, posti in politica, foto sui giornali, soldi facilissimi...), senza fare troppi inutili sforzi se non quello di sfilarsi di dosso qualche indumento intimo e svendersi...
P.s.: In quanto allo "svendersi" finale, mi è stato fatto notare che questa parola in fondo non è adatta per certe donne, che sicuramente non possono "svendersi" perchè forse non valgono poi così tanto...
Caspita, bellissima questa cosa che hai scritto.
RispondiEliminaPurtroppo il discorso da fare in questo campo è molto lungo... la donna è' stata SVENDUTA da sempre in quanto essere inferiore e solamente dedito alla famiglia e a fare figli.
RispondiEliminaSecoli di false ideologie non si tolgono con un corteo. Insegnamo alle nostre figlie a non andare vestite come piccole babydoll, diamo il buon esempio non comportandoci noi come Pr.. d'alto borgo. Stamattina notavo i comportamenti delle mie colleghe, proprio quelle che ieri hanno sfilato, che facevano le sceme alla macchinetta del caffè con i colleghi "fighi"...
E' una questione di testa.
E più di tutto per me E' UNA QUESTIONE DI RISPETTO DELLA PERSONA, maschio o femmina che sia.
Come mai i genitori di queste ninfette minorenni non si fanno avanti, come mai non vengono denunciati... che società ipocrita la nostra.
Grazie dell'opportunità, Lilla, quasi nessuno sul blog ha affrontato il problema.