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lunedì 11 gennaio 2010

Perchè un ragazzino di 12 anni deve sentirsi "razzista"?


Ma vi rendete conto a che punto siamo arrivati?
Domenica mattina eravamo in cucina, mio figlio ed io, quando nel mezzo della nostra conversazione mi dice che lui pensa di essere razzista...
E' una affermazione assurda detta da un ragazzino che, dall'asilo fino alle attuali medie, ha frequentato classi dove erano i bimbi martinsicuresi ad essere quasi in minoranza, e che ha sempre avuto ottimi rapporti con tutti. Ora però, nella sua classe, c'è un ragazzo di 15 anni, Z., che gli ha insinuato questo "tarlo" nella testolina. Z. è un ragazzo problematico, con problemi familiari: così ci è stato descritto dai professori. Ha bisogno di un sostegno in classe, che non sempre ha per mancanza di fondi, disturba pesantemente le lezioni, non ha rispetto per i professori e per i compagni di classe, è un bullo....
Addirittura, abbiamo saputo che verso fine anno, ha portato in classe il telefonino con immagini porno che ha mostrato ai ragazzini, e che ha minacciato pesantemente chi ha denunciato la cosa al prof di turno, spaventandolo non poco.
In un'altra occasione, ha puntato il compasso alla gola di un compagno di classe (non ricordo il motivo di questa reazione), e lo ha poi minacciato fuori dalla scuola con un coltello...
Per inciso, nonostante tutto ciò e tutte le lamentele di noi genitori, ci dicono che non si può fare niente per allontanarlo dalla classe (????).
Tornando a me e a nmio figlio, ho dovuto spiegargli e fargli accettare il fatto che l'avversione che lui prova nei confronti di Z., non è una questione di sentimento razzista, non è un problema di colore di pelle, ma una non accettazione del suo comportamento: che se al suo posto ci fosse stato un ragazzino di Martinsicuro, che si fosse comportato allo stesso modo, lui non l'avrebbe accettato lo stesso...
Ma vi pare normale tutto ciò?


3 commenti:

  1. Ciao, io non sono ancora una madre e spero di esserlo in futuro, però ho un fratellino piccolo più o meno di quella età. Personalmente credo che hai fatto bene a spiegargli che non è razzista e che non tutte le persone possono piacergli nei comportamenti. è normale. è la vita. Però credo anche che non sia vero che la scuola non possa fare nulla.Il mio fidanzato fa l'insegnante di sostegno ad un ragazzo di questo tipo, non così esageratamente violento ma quasi,è uno di quei tipi che si definisce BIPOLARE e all'improvviso diventa aggressivo e si scaglia su tutti (anche il mio ragazzo) e lancia di tutto contro le persone. Allora Fra (il mio boyfriend) lo fa stare il meno possibile a contatto con i compagni e più o meno riesce a gestirlo (anche se è sempre una novità con questo tipo di persone)...^_^

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  2. Ciao Teresa. In effetti è un bel problema. Io non ho nulla contro questo ragazzo, ma deve essere trattato per i problemi che presenta...
    L'ho detto ai professori quando sono stata al colloquio: mi può star bene che disturbi le lezioni, mi può star bene che usi un linguaggio scurrile, mi può star bene che esca ed entri come e quando vuole dalla classe.... Ma quando il comportamento inizia a diventare violento e pericoloso per gli altri studenti, allora no, non mi sta più bene...
    Forse si aspetta che faccia del male a qualcuno prima di prendere dei seri provvedimenti...
    Ciao. lilla

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  3. Certamente, condivido a pieno! Proprio stamattina mi ha raccontato il mio fidanzato che questo ragazzo lo ha riempito di calci, lui lo ha preso per le orecchie e ha contattato le responsabile dei docenti di sostegno per la sua scuola. Anche secondo me dovrebbe intervenire la scuola!
    Alla prossima...
    Baci...
    Teresa

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