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martedì 26 novembre 2013

lilla & Giò in cucina... Gli gnocchi con le panocchie (o canocchie o cicale di mare)

La cicala di mare, che a Martinsicuro chiamiamo "panocchia", è un crostaceo molto gustoso.
La si utilizza anche per fare dei sughetti molto sfiziosi e voglio mostrarvi, con l'aiuto di Giò, come fare per estrarre facilmente la polpa dal carapace.
Per prima cosa mettete le panocchie in freezer in modo da far fermare la polpa.

Gli ingredienti sono: panocchie, cipolla, aglio, peperoncino, olio e vino bianco.

domenica 9 giugno 2013

Deliziosamente... biscottini burro & marmellata!


Se vi dico che questi biscottini si sciolgono in bocca, credetemi!!!
Sono una vera e propria delizia e oltretutto si preparano in un batter d'occhio...


Ingredienti:
240 g di farina 00
200 g di burro
80 g di fecola di patate
80 g di zucchero a velo
1 bustina di vanillina
1 pizzico di sale
marmellata a piacere... per me, lamponi e limone


Procedimento:
impastate velocemente tutti gli ingredienti a mano o, come ho fatto io, con il mixer fino a quando non otterrete un composto morbido ed omogeneo...


Fatene un panetto che dividerete in palline, le quali andranno nei pirottini; la dimensione è a gusto della cuoca...





Utilizzando il polpastrello oppure un tappo, come ha fatto la sottoscritta, create una fossetta dove metterete la marmellata...





Infornate il tutto in forno statico preriscaldato a 180°, per circa 10/15 minuti.


Lasciate raffredare e...gustate, gnam!



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sabato 29 dicembre 2012

La cucina tipica abruzzese: le mazzarelle d'agnello


Ieri sera ho gustato questo tipico piatto della mia Regione: "naturalmente" non ho preparato io le mazzarelle ma le ho prese da un macellaio di fiducia.
Se però qualcuna di voi volesse cimentarsi nella preparazione di questo piatto poverissimo ma speciale, può seguire la ricetta postata.
E' tratta dalla mia enciclopedia della cucina a fascicoli "Tutte le ricette italiane" di De Agostini-Idea Donna che nei lontani anni '80 ho assemblato per portarmi come appoggio culinario in vista del matrimonio... Diciamo però che i volumi non sono poi così stropicciati, nonostante gli anni di vita!

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domenica 19 febbraio 2012

Lilla & Giò in cucina: ecco come facciamo le lonze in casa


Non c'è niente di più godurioso per il palato che mangiare qualcosa preparato con le nostre mani...
E specialmente dopo che si è dovuto aspettare dei mesi prima di poterlo assaporare!
E' il caso della lonza, fatta e stagionata a casa nostra. Se volete provare, seguiteci passo passo...

Acquistate un trancio di capocollo o di filetto di maiale dal vostro macellaio di fiducia: il capocollo è quella parte in cui trovate sia il grasso che la carne...


Il filetto è tutto magro.
...De gustibus...


Procuratevi un contenitore per alimenti dove posizionare le lonze una volta salate. Il contenitore deve essere fornito di buchi per far defluire il liquido che rilascia la carne. Noi abbiamo una cassettina di legno fatta per lo scopo, con i forellini da un lato.


Oltre al contenitore, avete bisogno di
sale grosso,
pepe nero, possibilmente macinato fresco,
vino bianco di ottima qualità ( noi abbiamo usato il Pecorino dell'Azienda Frontenac di Martinsicuro),
retina elastica per lonze,
budello naturale di suino per lonze...




All'attrezzatura dovete aggiungere un tubo per rivestire la lonza con la rete elastica...




Noi lo abbiamo acquistato lo scorso dicembre a Frosolone, da Fraraccio, ma vi confessiamo che le altre lonze le abbiamo messe in rete con il pezzo di un barattolo di plastica tagliato a metà. Va benissimo, è solo un po' difficoltoso inserirvi attorno la rete...
A proposito, è molto importante farsi un tubo larghetto in modo che la carne passi agevolmente al suo interno.

Poi è anche utile un pungisalami per togliere eventuali bolle d'aria; lo potete però sostituire con un ago grosso...


Ora passiamo all'esecuzione...
Prendete la lonza e massaggiatela uniformemente con il sale grosso; lasciando solo il sale che le rimane attaccato, mettetela nel contenitore bucato, inclinato in modo da far defluire il liquido, e posizionatela in un posto molto fresco.
Visto le temperature delle settimane scorse, noi le abbiamo messe fuori, poggiate sulla vaschetta esterna e coperte da uno strofinaccio.
La lonza dovrà rimanere sotto sale per almeno 48 ore. Ogni tanto date un'occhiata e, se manca il sale in qualche zona, rimettetelo.


Passate le 48 ore, procediamo con la preparazione...
Dato che il budello naturale è sotto sale, mettetelo a bagno per un po' in acqua fredda, poi pulitelo bene all'interno di eventuali residui e lasciatelo per un paio d'ore in una ciotola con acqua, aceto ed uno spicchio d'aglio...





Prendete la lonza e sciacquatela sotto l'acqua corrente, eliminando così tutto il sale...


Utilizzando un contenitore, versate il vino e lavateci ben benino la lonza.
Abbiamo detto che il vino deve essere buono, perchè anch'esso contribuisce all'aroma del salume...




Anche il budello va lavato con il vino...


Ora è il momento di massaggiare la lonza con il pepe... Passatelo bene da tutte le parti e soprattutto nelle fessure della carne...






Ora, con delicatezza e (soprattutto per noi signore...) facendo attenzione alle unghie, onde evitare di creare strappi, si allarga il budello e vi si inserisce la lonza.
Questo lavoro è meglio se fatto in due: uno regge la lonza in verticale, l'altro posiziona il budello allungandolo piano piano fino all'altra estremità del trancio...





Ora la lonza è "vestita"...
Si prende il pezzo di budello rimasto e si finisce di chiudere tutto...






Sempre cercando di non far strappare il budello (però nell'eventualità di un buco si può sempre mettere una "toppa") si infila la lonza nel tubo e la si fa uscire facendola scorrere nella rete elastica, della quale abbiamo prima estratto una piccola quantità che legheremo poi...





Tagliamo la rete e, con dello spago da cucina, la chiudiamo ben stretta, da tutte e due le estremità. Oltre al nodo, facciamo con lo spago anche un anello, che sarà indispensabile poi per appendere la lonza...






Se vedete delle bolle d'aria, passate il pungisalame sulla superficie della lonza, oppure, con un po' più di pazienza, punzecchiate le parti con un ago grosso, tipo da lana...


Mettete la lonza a scolare un po', in modo che perda qualsiasi traccia di liquido. A questo punto la lonza  è pronta per essere destinata al luogo di stagionatura, categoricamente fresco e ventilato, che la vedrà "stare" per almeno due mesi...


Una volta stagionata, non resta che augurarci...buon appetito!!!!

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giovedì 15 dicembre 2011

Facciamo lo yogurt a casa: facile facile, buono buono...


Fare lo yogurt in casa non è una cosa complicata...
Stavolta Giò ha voluto provare a prepararlo con il latte UHT, visto che con il latte fresco intero si deve effettuare la bollitura.
Per prepararlo la prima volta, abbiamo bisogno di latte intero a lunga conservazione (meglio se biologico) e di fermenti lattici vivi "tosti": quelli contenuti nel Fage sono perfetti...
Ho detto la prima volta, perchè poi, una volta ottenuto il nostro yogurt, utilizzeremo un po' di questo per la preparazione successiva. Quindi, lasciatene sempre da parte almeno un cucchiaio prima di consumarlo tutto!


Oltre al latte ed allo yogurt, prepariamo anche un contenitore per alimenti NON TRASPARENTE.
Io ho riutilizzato un barattolone di una nota marca di yogurt...


Per creare la temperatura adatta alla fermentazione, preparate un portalampada volante con una lampadina da 40W.


Passiamo alla preparazione: mettiamo un cucchiaio di yogurt Fage in un bicchiere...



Versiamo un po' di latte a temperatura ambiente...


E mescoliamo bene, fino a quando lo yogurt sarà completamente sciolto nel latte...


Versiamo il contenuto del bicchiere nel barattolo insieme al resto del latte intero UHT...




Posizioniamo il contenitore in forno insieme alla lampadina accesa, che va poggiata su un piattino bianco, chiudiamo lo sportello e lasciamo che i fermenti lattici facciano il loro "lavoro"...
Il nostro yogurt è stato preparato la sera, e lo abbiamo lasciato al calduccio tutta la notte...


Il mattino seguente abbiamo trovato il latte trasformato in yogurt...



Infine, un modo per rendere il nostro yogurt denso quasi come il Fage è quello di metterlo in un colino dalle maglie fitte fitte: lasciatelo in frigo qualche ora e perderà parecchio siero, diventando molto più corposo...



Quindi, a quanto pare, anche il latte intero a lunga conservazione può essere utilizzato per fare lo yogurt.
Questo che abbiamo ottenuto è uno yogurt naturale, quindi se volete addolcirlo, potete aggiungere della marmellata di frutta, dello zucchero di canna, della frutta fresca...Insomma, tutto quello che volete per apprezzarlo di più!
Ad esempio, a me piace al mattino con zucchero e grani di Nescafè che poi vi si sciolgono dentro...
Provate e poi fatemi sapere...Buon appetito!!!!

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