martedì 16 giugno 2009

Martinsicuro multietnico



Sono 2999 in rappresentanza di 65 nazioni gli stranieri che hanno la residenza a Martinsicuro.
Martinsicuro Questo il dato dell'ufficio anagrafe del comune a dimostrazione della multi etnicità del territorio truentino. Circa il 17 % della popolazione della cittadina è di origine straniera.
Al dato del comune, ossia i regolari, va aggiunto il sommerso,ossia le presenze clandestine che sembrano rivestire una percentuale non trascurabile. La comunità più numerosa è quella albanese che conta 852 presenze seguita dai cinesi 329,rumeni 305,tunisini,227 e marocchini 177.



Delle 65 nazioni rappresentate nella cittadina anche cittadini provenienti da lontane e poche conosciute etnie come uzbeki estoni,boliviani e dall'angola. Prevalenza delle donne,1539, rispetto agli uomini,1460. Una presenza forte che trova incidenza anche nelle scuole della cittadina dove nella materna tocca il 30% e oltre il 25% nelle scuole elementari a dimostrare l'incidenza demografica che gli stranieri stanno dando alla cittadina.

Molte etnie,arrivate con i primi flussi migratori, dal nord africa fine degli anni ‘80, tunisini e marocchini,s i sono integrati nel tessuto della cittadina soprattutto nella realtà produttiva ,commercio e pesca Un,integrazione che ha portato alla creazione nella cittadina di un centro di culto per mussulmani.

Molti hanno creato famiglia nella cittadina ricomponendosi con i gruppi familiari che durante l'esodo erano rimasti nel loro paese di origine e molti dei loro bambini sono nati negli ospedali di San Benedetto e Sant'Omero e potrebbero godere della doppia cittadinanza. Martinsicuro,secondo i dati,è una delle cittadine di media popolazione con la più alta percentuale di presenza straniera a livello nazionale.

Il fatto è dovuto alla presenza nel paese di un altissimo numero di seconde case,oltre sette mila da un'ultima elaborazione dei dati, e, quindi, una richiesta di alloggio facile da evadere. Una città dove la multi etnicità è facilmente riscontrabile. Dove incontrare persone di carnagione più scura,dai lineamenti somatici particolari o donne che indossano il velo a coprire i capelli è normale ed oramai è di routine.

Le amministrazioni che negli ultimi due decenni hanno governato la cittadina hanno cercato di aiutare l'integrazione facendo iniziative, soprattutto , nelle scuole ma anche per le famiglie con la massima considerazione della lingua con insegnati di madre lingua.

Un'integrazione riuscita pur mantenendo usi e costumi della loro terra di origine. Rimane la questione sicurezza che in molti associano alla forte presenza straniera ma , sembra, che questo sia un problema riguardante, soprattutto, la situazione dei clandestini che la forte presenza di alloggi può supportare.

di Nicola Cocco da "il Quotidiano.it"

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